Un po' meno soldi ma distribuiti a più persone possibile. Il Governo, per il suo ultimo intervento d'emergenza, ha confermato la strada del contributo contro l'inflazione e il caro bollette e nel decreto aiuti ter ha istituito un bonus, una tantum da 150 euro. Le categorie di soggetti interessati sono sostanzialmente le stesse del bonus da 200 euro del decreto di maggio, cambia la soglia di reddito per accedervi, da 35.000 scendi a 20.000 euro, il che porta la platea dei potenziali beneficiari dai 30 milioni circa del primo bonus a 22 milioni di persone. Ma chi ne avrà diritto? I lavoratori dipendenti con retribuzione non superiore a 1.538 euro mensili e i lavoratori autonomi e ai pensionati con redditi inferiori a 20.000 euro lordi annui ossia circa 1.200 netti al mese, ma anche gli stagionali che nell'anno 2021 abbiano lavorato per almeno 50 giornate e i lavoratori a tempo determinato. Il sostegno va anche ai lavoratori domestici, a chi percepisce indennità di disoccupazione agricola, ai co.co.co., a dottorandi e assegnisti e ai lavoratori dello spettacolo, eppure ai percettori del reddito di cittadinanza. La cifra andrà direttamente in busta paga, per chi ce l'ha, o sul conto corrente a novembre o al più tardi a dicembre, ha confermato il Ministro dell'Economia Franco nell'ultima conferenza stampa.