Il bonus bici e monopattini arriverà a novembre. Dopo mesi di attesa chi ha fatto l'acquisto potrà vedersi rimborsare parte del prezzo. Ne avranno diritto tutti i maggiorenni, a prescindere dal reddito, che risiedono i capoluoghi di regione o provincia o in città con più di 50 mila abitanti. Lo sconto è del 60% fino a un massimo di 500 euro. Molto si è discusso se il bonus arriverà a tutti oppure se le richieste supereranno i soldi disponibili. Il settore pubblico, in effetti, non è sempre stato degno della migliore fiducia in occasioni simili. Gli imprenditori ancora ricordano quando lo Stato aveva promesso di ripagare parte delle spese per dispositivi di protezione anti-Covid, ma a beneficiarne allora era stato solo chi aveva fatto domanda entro i primi 1,04 secoli. Dal Governo rassicurano a metà: se i 210 milioni di euro già stanziati non dovessero bastare il bonus dovrebbe essere rifinanziato. Ma il viceministro Antonio Misiani, intervistato da SkyTg24, non è stato definitivo. “Quindi ci saranno i soldi per tutti?”. “Speriamo”. “Come speriamo? Non dica così, che se uno ha comprato una bici e poi non gli arrivano i soldi...” “Lavoriamo per, lavoriamo per”. “Non è un Sì però” “Ma non è neanche un No”. In effetti il bonus sembra essere stato un successo dal punto di vista commerciale. A maggio sono state vendute il 60% di bici in più rispetto all'anno scorso. Non sappiamo però ovviamente quante di queste siano state acquistate nei comuni in cui il bonus è attivo. Ogni anno vengono vendute in Italia circa 1,7 milioni di biciclette, un numero probabilmente destinato ad aumentare quest'anno. Se ipotizziamo che buona parte di queste beneficerà dello sconto statale, il bonus costerebbe ai contribuenti al massimo 750 milioni di euro. Si tratta però di una stima esagerata perché non tutti richiederanno l'intero sconto di 500 euro, ma è utile per farsi un'idea. Il Governo, insomma, è atteso al varco dal 4 novembre sulla piattaforma online aperta per l'occasione.