Il Governo, col BTP Valore, ha trovato una quadra che sembra piacere a tutti: al Ministero dell'Economia che si fa prestare denaro fresco molto utile per il suo fabbisogno, a Palazzo Chigi che sposta un po' più di debito pubblico nelle mani degli italiani e alle famiglie del Bel Paese che possono mettere un po' dei loro risparmi in uno strumento che dà un rendimento interessante a fronte di un rischio considerato basso. Il successo delle prime tre edizioni ha spinto il Ministero dell'Economia ha lanciare quindi la quarta edizione del BTP Valore, il titolo di Stato pensato per i piccoli risparmiatori, non per i grandi investitori internazionali, sarà in vendita dal 6 al 9 maggio, e ricalca lo schema ormai consolidato, che ha permesso allo Stato di raccogliere oltre 53 miliardi di euro. Chi compra il titolo, presta i soldi allo Stato per 6 anni. Il rendimento minimo garantito, che a fine emissione può essere confermato o rivisto al rialzo, è del 3,35% all'anno per il primo triennio e del 3,90% per gli anni successivi. A questi guadagni va ovviamente tolto il 12,5% di tasse sugli interessi incassati. La cedola sarà spezzettata e corrisposta ogni 3 mesi. Per fare un confronto, i normali BTP a 6 anni, che attualmente si possono trovare sul mercato, rendono attorno al 3,5%. Viene confermata anche un'altra peculiarità di questo bond: il Premio Fedeltà, pari a 0,8% della cifra investita, minimo 1.000 euro, per chi mantiene l'investimento fino a scadenza, proprio per invogliare le famiglie a non vendere il titolo anzitempo, magari sulla spinta di eventuali tempeste finanziarie, che al momento, però, non paiono all'orizzonte.























