Carburanti, con allineamento tasse lo Stato ci guadagna

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17 ore fa

un po' più caro. Il diesel è un piccolo sconto per la benzina. La novità al distributore non è immediata ma graduale. Avverrà nell'arco di 5 anni con un percorso a tappe che porterà a un allineamento delle tasse, le cosiddette accise, fra i due tipi di carburanti. La bilancia si muoverà progressivamente con una variazione annuale compresa fra 1 e 1,5 centesimi al litro. Alla fine, così, per il gasolio si pagheranno 5,5 centesimi in più al litro, che invece risparmieranno coloro che hanno un'auto a benzina. Il tutto è stato deciso dal Governo per portare allo stesso livello il peso dei tributi che pesano su questi combustibili, visto che ora c'è una distanza che favorisce il diesel. Quest'ultimo però inquina di più e per rispettare gli impegni presi col PNRR e le regole europee che ci dicono di ridurre i sussidi che danneggiano L'ambiente L'esecutivo ha varato l'equiparazione fra i balzelli. Un'operazione che promette di fare incassare allo Stato più soldi. Si può stimare, infatti, che l'erario ci guadagnerà circa un miliardo alla fine dei 5 anni, perché in Italia si consuma molto più gasolio che benzina, più del doppio nel 2024. Le maggiori entrate fiscali per il diesel, dunque, non saranno pareggiate dalla diminuzione di quelle sul carburante meno utilizzato dagli automobilisti. Il Governo ovviamente l'ha messa in conto prevedendo che una quota del guadagno venga utilizzata per rinforzare il contratto di lavoro del trasporto pubblico locale. In conclusione possiamo dire che esclusi gli agricoltori che continueranno a godere del bonus sul gasolio per i trattori, qualcuno ci perderà e qualcuno ci guadagnerà, ma nel complesso si pagheranno più tasse per spostarsi in macchina. .