La pandemia renderà le nostre società ancora più diseguali. Qualcuno aveva ipotizzato che il virus potesse essere un great coalizer, un grande coalizzatore, colpendo allo stesso modo la salute e il portafoglio di tutti. E invece così non è stato e il Censis, in collaborazione con la società di gestione del risparmio Thunder capital, lo conferma ancora una volta. Secondo un sondaggio in Italia 7.600.000 persone avrebbero subito sulla propria pelle un peggioramento del tenore di vita e 600000 sarebbero caduti in povertà. Ma lo stesso non è accaduto a tutti, in un anno la perdita di posti di lavoro è stata più che doppia per le donne rispetto agli uomini e tra partecipanti al sondaggio del Censis il 54% delle donne lavoratrici ha lamentato un aumento di stress e fatica, mentre tra gli uomini è capitato al 40 %. Un dato che è frutto del carico di lavoro domestico, visto che secondo l'Ocse in Italia per la cura della famiglia le donne dedicano ogni settimana 21 ore in più rispetto agli uomini. Ma non sono solo le donne a soffrire. Accade anche ai giovani che spesso sono meno tutelati dagli aiuti messi in campo dal governo come la cassa integrazione e il blocco dei licenziamenti e perciò molti di loro hanno perso lavoro e reddito. Proprio per queste due categorie il Governo studierà la manovra sconti per le aziende che assumono under 35 e donne, sperando però che questi decontribuzioni funzionano meglio rispetto a quella generalizzata destinata all'assunzione a tempo indeterminato entro fine anno, introdotta ad agosto, per ora, secondo Bonus tracker di sky tg24 è servita solo per il 17,5% delle assunzioni previste.