il caldo killer e la siccità degli scorsi mesi stanno colpendo duro l'agricoltura. La fotografia arriva dall'assemblea della Coldiretti, che ha stimato danni alle colture e alle infrastrutture rurali che supereranno i 6 miliardi dello scorso anno, dei quali oltre un miliardo solo per l'alluvione in Romagna. L'ondata di caldo africano ha sconvolto le campagne, dove il 10% della produzione di grano è stata tagliata, così come il 10% della produzione del latte, perché le mucche sono stressate dalle temperature record. Il caldo torrido sta bruciando la frutta e verdura, ma per il Presidente di Coldiretti Ettore Prandini, l'agricoltura è l'attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici, ma è anche il settore più impegnato per contrastarli. Altro capitolo, la legge contro i cibi sintetici. Il Ministro dell'Agricoltura Lollobrigida auspica che venga approvato anche dall'opposizione, e Prandini rilancia. "Provate a immaginare quanti soldi son girati su un interesse di carattere economico come può essere quello del cibo, per cercare di demolire quello che è un sistema produttivo identitario di un Paese a favore di un sistema globalizzato e che punta a sostituire il cibo con prodotti fatti in laboratorio". Prandini si è rivolto al Ministro per gli Affari Europei Raffaele Fitto, per fargli sapere che le risorse per la filiera agricola del PNRR sono insufficienti. Fitto, che auspica che il piano sia sottratto alla polemica politica, replica che stiamo lavorando In questa direzione ma le risorse sono assolutamente insufficienti rispetto alle domande. Il numero uno di Coldiretti ha ribadito la fede europeista, ma la sua organizzazione si è scagliata con veemenza contro il Commissario Timmermans, reo di aver ispirato la legge sul ripristino delle aree naturali, che penalizzerebbe gli agricoltori, è l'accusa, mirando a recuperare almeno il 20% di tutte le aree terrestri e marine dell'Unione Europea.