Un lavoro che è durato più del previsto in commissione bilancio alla Camera, decine di modifiche anche molto piccole, vediamo le principali: un taglio dell'Ires alle imprese al 24% e ridotta al 20% per quelle aziende che reinvestono i guadagni che fanno durante l'anno per fare investimenti in azienda mentre poi non si è concretizzato la polemica di cui tanto abbiamo parlato dell'aumento degli stipendi per i ministri non parlamentari è stato invece approvato un fondo per i rimborsi spese per i viaggi tra Roma e il proprio domicilio. Vediamo quali sono le altre modifiche, apriamo per esempio il capitolo pensioni, perché? Per chi lavora dal 1996 non prima e quindi è nel regime contributivo si può andare in pensione a 64 anni con 20 anni di contributi questo anche oggi ma dall'anno prossimo sarà possibile raggiungere la soglia necessaria per utilizzare questa finestra che oggi vuol dire avere una pensione di almeno 1.600€, tre volte l'assegno sociale, per raggiungere questo soglia si potrà cumulare anche la rendita della pensione complementare, cosa vuol dire? Vuol dire che si mettono assieme solo per questo calcolo, il primo pilastro previdenziale, l'INPS, al secondo che sono i fondi pensione, se la somma di assegno dell'INPS e la rendita, se uno aderisce alla pensione complementare, è superiore a 1600€ allora si può usare questa finestra di pensionamento, ma attenzione perché a questo punto gli anni di contributi passerebbero a 25 e poi a 30 anni. Più fondi invece per il ponte sullo stretto che guadagna circa 2 miliardi ma attenzione perché vengono usati più fondi di coesione che sono quei soldi che sarebbero destinati soprattutto al Sud Italia per le infrastrutture. Invece i fondi per il settore automotive calano ma non quanto ci si attendeva nella prima versione della manovra, come vedete da questo grafico, mentre le tasse sulle criptovalute, per esempio Bitcoin, dovrebbero passare a un 33% dal 26% attuale. Novità anche per le famiglie perché dal 2025 non sarà più possibile usare incentivi e godere di eco incentivi sulle caldaie a gas mentre è in arrivo un bonus elettrodomestici fino a 100€ o 200€ per chi acquista un elettrodomestico almeno classe energetica B e prodotto in Unione Europea. Attenzione tante novità le stiamo raccontando ma teniamo sempre conto che l'impianto della manovra rimane quello originario, 28 miliardi, noi discutiamo di questa fetta in giallo, quindi insomma l'impianto originario col taglio cuneo fiscale rimane quello proposto dal Governo.