E sì, in questa rincorsa europea ai sussidi green per la transizione energetica per inseguire gli Stati Uniti che hanno fatto un passo in avanti importante con una manovra di centinaia di miliardi di dollari, l'Unione Europea è un po' sguarnita, appunto, non si vuole fare debito comune allora servirà utilizzare i soldi degli Stati, gli aiuti di Stato che sono già stati elargiti dalla guerra in Ucraina in poi, più di 650 miliardi di euro per l'80% però di Germania e Francia. Allora apriamo nel nostro ... studio la cartina dell'Europa e mostriamo, qua si vedono i dati in percentuale rispetto al PIL. Perché chiaramente Germania e Francia essendo economie più grandi delle altre avranno speso di più e in effetti è così ma anche rispetto al loro PIL, alla grandezza delle loro economie beh, gli aiuti forniti dei loro governi alle imprese con aiuti per pagare le bollette, con investimenti sulla transizione, insomma una serie di misure previste e concesse in modo straordinario dalla Commissione Europea beh sono più alte che in altri Paesi. Il 9,9% in Germania rispetto invece a poco più del 2 in Italia e se si vedono i numeri in valore assoluto sono straordinari, appunto l'80% di questi 650 miliardi di euro tra Germania e Francia. Allora quali soldi restano all'Europa, quel REPower EU, quella misura che era stata introdotta poco dopo l'invasione dell'Ucraina dalla Commissione Europea che sta diventando realtà. Di cosa si tratta? Di un nuovo capitolo sostanzialmente del Recovery Fund appunto, gli Stati dovranno aggiungere un capitolo ai loro piani e prevede sostanzialmente 280 miliardi di euro per piccole parti, fondi strutturali e diciamo comuni dell'Unione Europea che possono essere messi su questo asse, sull'emissione CO2. Ma la grande parte la fa quella fetta azzurra li, prestiti recovery non richiesti sono al massimo 225 miliardi di euro che ora potranno essere messi in campo se gli Stati lo chiederanno. Ma qua sorge il problema per l'Italia. Perché? Perché l'Italia li hai chiesti quasi tutti quei prestiti, appunto, nel suo recovery Plan appunto, nel PNRR che spesso citiamo. Più di 120 miliardi di euro quindi quanti ne rimangono? Solo 200 milioni sostanzialmente, qua si vede, in questo grafico, quanti soldi possono richiedere ancora gli altri Stati. Si vede l'Italia appunto fanalino di coda, altri Paesi, Polonia, Austria, Paesi Bassi, Spagna, Francia, per non parlare della Germania, possono richiedere decine, se non centinaia di miliardi di euro probabilmente non lo faranno tutti, però insomma il tema qual è? Che prima questi Paesi potranno richiedere questi prestiti e poi spenderli e solo successivamente, chi è rimasto senza, potrà evidentemente, richiedere ciò che rimane. E insomma speriamo che qualcosa rimanga per il nostro Paese.