Le cifre non sono state ancora rese note in via ufficiale, ma l'ultima imponente operazione, nel settore chiave della grande distribuzione, potrebbe sfiorare il miliardo di euro. A mettere a segno il colpo è Conad, secondo gruppo italiano, che rovescia gli equilibri di mercato, acquisendo la quasi totalità della rete di supermercati e negozi Simply e Auchan, gigante francese al quinto posto nella classifica della grande distribuzione, scosso da risultati finanziari tutt'altro che positivi nel nostro Paese. 1.600 punti vendita, tra questi una cinquantina di ipermercati e 230 supermercati lungo tutta la penisola. Fuori dall'accordo restano solo 33 supermarket in Sicilia e circa 50 drugstore. L'operazione darebbe vita a un colosso dal potenziale enorme, 17 miliardi di euro di fatturato e il 19% del mercato. Dovrebbe chiudersi entro la fine dell'anno, ma bisognerà attendere il bollino verde dell'antitrust. A farne le spese, in termini di posizioni di mercato, sarà Coop, che con questa mossa perderebbe la leadership della distribuzione organizzata e se di cifre si parla, sul piatto della bilancia finiscono anche i conti in rosso di Auchan Italia. Tra il 2013 e il 2017 il gruppo ha perso circa 874 milioni di euro, cifra simile a quella guadagnata nello stesso periodo da Conad. Numeri importanti sono soprattutto quelli legati ai livelli occupazionali. Auchan Italia dà lavoro a circa 20.000 persone, cifre sulle quali i sindacati chiedono fin da subito chiarezza e garanzie da parte di Conad e attenzione costante da parte del Ministero per lo Sviluppo Economico.