Sì perché quella sui balneari è una vera e propria telenovela, dura dal 2006 cioè da quando la direttiva Bolkestein che l'Italia non ha ancora applicato sui balneari è entrata in vigore. Lo vediamo allo Skywall rapidamente le tappe che ci hanno portato fino a qua, appunto nel 2006 nel 2018 il rinnovo delle concessioni fino al 2033 in rosso l'abbiamo colorata perché è proprio l'elemento che ha fatto scattare la sentenza della Corte di Giustizia Europea poi nel 2020 la procedura di infrazione, nel 2021 la sentenza al Consiglio di Stato, chiave che adesso andremo a vedere e nel febbraio di quest'anno il rinvio di un anno rispetto a quanto era stato previsto. Abbiamo già un pochino al nastro perché il Consiglio di Stato i Giudici Amministrativi avevano deciso che dal 1 gennaio 2024 tutte le concessioni demaniali in essere cioè le concessioni per gestire le nostre spiagge, dovranno considerarsi prive di effetto e bisognava far partire le gare. Su questo Il Governo Meloni invece ha deciso di prorogare di 1 anno, quindi arrivare al 2025 è una decisione che adesso forse potrebbe essere rivista già se ne era parlato qualche mese fa quando anche la Commissione Europea aveva fatto sentire la sua voce. Il problema sta in questo grafico, perché vedete, il 10% delle concessioni di chi gestisce le spiagge lo fa addirittura prima del 2005 il 40% è iniziata dal 2006 al 2010 solo le altre dal 2011 in poi. Quindi in qualche modo è da parecchi anni che queste concessioni sono in vigore e la Commissione Europea dice: attenzione non c'è concorrenza, andiamo a vedere anche cosa fanno gli altri Paesi europei. In Grecia e in Croazia ci sono le gare, anche in Francia nella Penisola Iberica invece, ci sono delle situazioni più simili alla nostra infatti la Commissione Europea ha aperto dalle procedure di infrazione contro Portogallo e Spagna, attenzione a questo passaggio, le concessioni balneari non fanno parte formalmente degli obiettivi del PNRR, questo lo dice la Commissione Europea e quindi in qualche modo ci tranquillizza da una parte, ma dall'altra in un periodo di grandi negoziazioni con l'Unione Europea, certo un altro dossier, non aiuta.