"Una Unione Europea che oltre a essere giustamente definita infaticabile e costruttore di pace, è essenziale per non cadere nella irrilevanza. Toccherà ora al Parlamento Europeo concorrere con i governi alle scelte di fronte alle quali siamo senza indugio". Gli applausi più scroscianti della platea di Confcommercio sono proprio per il Capo dello Stato che nel suo intervento sottolinea punti fondamentali: Europa, diritti e la consapevolezza che la categoria deve mantenere perché, spiega Mattarella, creare ricchezza significa corrispondere ad un ruolo sociale che passa anche attraverso quella riflessione sui cosiddetti contratti pirata nei quali parla anche il Presidente Sangalli. "Di responsabilità comune, c'è poi bisogno per contrastare una volta per tutte anche con interventi normativi il dumping contrattuale, i contratti pirata, la risposta più efficace alla questione del salario minimo". Per Sangalli, dunque, nell'azione dell'Unione Europea fondamentali devono essere gli interessi delle piccole medie imprese per mantenere equità sociale, un passaggio sottolineato anche da Mattarella ed è su questo l'affondo di Sangalli che, se da una parte ricorda come a livello nazionale sia necessario proseguire nella riduzione del cuneo fiscale sul costo del lavoro confermando per il 2025 i tagli fin qui operati, dall'altra si rivolge all'Europa ricordando come sia determinante raggiungere quella Global Minimum Tax che permetterà la giusta tassazione delle grandi multinazionali e delle grandi piattaforme digitali globali.