Siamo veramente di fronte a un momento drammatico della storia europea. C'è bisogno di mettere in campo delle proposte, delle risposte che siano all'altezza di questa crisi senza precedenti. E le risposte non sono in ciò che conosciamo, cioè nella cassetta degli attrezzi già esistente. Può esserci una rottura drammatica e finale? Io spero di no. Se non ci fosse la Banca centrale europea, cioè la solidarietà degli altri Paesi europei, noi saremmo già con le gambe all'aria. Se domani ci fosse un disaccordo di fondo sarebbe un disastro. Cioè, se domani ci fosse un disaccordo di fondo, venerdì mattina il nostro spread andrebbe a, non lo so, a 400.