"Il messaggio che passiamo è quello di linearità rispetto alle politiche europee. Il fatto di non fare linee programmatiche è stato concordato con l'Europa, come ovvio che sia in un momento di transizione, anche perché le linee programmatiche che avremmo eventualmente potuto scrivere sarebbero state scritte sull'acqua, oggi, perché mancano ancora le istruzioni della commissione europea rispetto al nuovo patto di stabilità e crescita. Quindi elaborare linee programmatiche sarebbe stato non soltanto inutile, ma anche dannoso perché avremmo dovuto poi ribaltarle completamente all'esito delle istruzioni che sarebbero uscite, anzi che usciranno, da metà giugno, i primi di luglio. Quando avremo le istruzioni e quando avremo tutti i parametri, d'intesa con la Commissione Europea come è sempre stato, elaboreremo le linee programmatiche nell'ambito del Piano quinquennale previsto con la Commissione europea e dal nuovo Patto di stabilità." "In dieci secondi, i dieci miliardi per il cuneo però li trovate. Dove li trovate?", "Non ho dubbi. Guardi, io sono al MEF da tanti anni, ogni anno mi si comincia a fare questa domanda nel mese di aprile e si finisce a novembre, ogni anno l'abbiamo trovati.".