I primi accrediti del bonus da 600,00 euro destinato agli autonomi arriveranno sul conto corrente di chi lo ha richiesto tra il 15 e il 17 aprile. In tutto sono un milione le richieste già liquidate, fa sapere il Governo in una nota. Sono le prime a essere state presentate e saranno le prime a essere messe in pagamento. A seguire arriveranno i bonifici anche per le altre 3 milioni di domande. In tutto, infatti, sono 4 milioni le richieste arrivate finora all'INPS per il bonus. Palazzo Chigi fa il punto della situazione sulle varie forme di aiuto previste nel decreto Cura Italia, varato ormai quasi un mese fa, per le quali hanno fatto domanda 9 milioni di persone tra lavoratori dipendenti e liberi professionisti. Oltre al bonus per gli autonomi, infatti, il decreto prevedeva anche un ampliamento della Cassa integrazione e un sostegno economico per chi deve gestire i figli minori rimasti a casa a causa della chiusura delle scuole. Per questi ultimi ci sono i congedi parentali e il bonus babysitter. I primi sono già stati liquidati dalle aziende, mentre il bonus babysitter - 43 mila le richieste - arriverà anch'esso entro il 15 aprile. Bisognerà invece aspettare un po' per il pagamento della Cassa integrazione. Sono state presentate 300 mila domande per un totale di oltre 4 milioni e mezzo di lavoratori. Il pagamento, fa sapere Palazzo Chigi, arriverà entro 30 giorni dalla presentazione della domanda. C'è da dire che per circa la metà dei dipendenti l'assegno è stato già liquidato dalle aziende. Inoltre, i lavoratori possono chiedere un anticipo di 1400 euro in banca sia per la Cassa ordinaria che per quella in deroga, per la quale sono finora 11 le regioni che hanno inviato i dati all'INPS, che ha iniziato i primi pagamenti. Infine, c'è un'altra forma di aiuto che sta già arrivando nelle tasche di migliaia di cittadini che si trovano a fronteggiare un'emergenza alimentare. Sono i buoni che già molti Comuni stanno erogando per consentire alle famiglie più in difficoltà di fare la spesa.