Il mondo è pronto a impegnare migliaia di miliardi contro i danni economici che la lotta al coronavirus, con le sue restrizioni, porta con sé. L'Europa, in questo contesto, fatica a trovare una strategia comune. La BCE, dopo un'iniziale tentennamento, ha annunciato stimoli per 120 miliardi prima e ulteriori 750 miliardi poi e si dice, ora pronta, a fare tutto quello che è necessario. Bruxelles, per ora, ha messo a disposizione 37 miliardi per i sistemi sanitari e le piccole imprese, ma più che altro, si è limitata a sospendere il patto stabilità, dando la possibilità agli Stati membri di spendere tutto quello che serve per contrastare il coronavirus e i singoli Paesi non se lo sono fatti ripetere due volte, stanziando due tipi di aiuti: da una parte soldi che saranno immessi subito nell'economia reale, creando maggior debito; dall'altro garanzie statali sui prestiti chiesti dai privati, cioè, soldi che vengono, sì, messi a disposizione nel caso il privato non riesca a restituire il prestito, ma che lo Stato potrebbe non dover spendere. L'Italia, dopo aver stanziato i primi 25 miliardi, si appresta ad approvare un secondo decreto. La Germania ha varato un piano da oltre mille miliardi, si tratta, in gran parte, di garanzie sui prestiti, ma 156 miliardi sono di spesa extra, per aiutare soprattutto le piccole e medie imprese. Per il Regno Unito, oltre a 330 miliardi di garanzie statali sui crediti, arrivano 20 miliardi di aiuti, la maggior parte destinati agli ammortizzatori sociali per i lavoratori in difficoltà, più una sospensione di adempimenti fiscali per 30 miliardi, mentre il piano spagnolo si concentra sulla sospensione dei mutui e quello francese, oltre 300 miliardi di garanzie, ne stanzia 45 per ammortizzatori sociali, aiuti fiscali alle imprese e indennizzi alle attività commerciali costrette a chiudere. Per tutti, poi, si profila la possibilità di nazionalizzare le imprese più in difficoltà. Dall'altra parte dell'oceano, dove la Federal Reserve ha approvato un piano di stimoli monetari illimitato, nell'ammontare e nel tempo, il Congresso degli Stati Uniti ha dato il via libera a un piano di aiuti davvero imponente: 2 mila miliardi di dollari. Tra gli aiuti, anche i soldi dati direttamente alle famiglie, fino a mille 200 euro per adulto e 500 per minore che spetteranno alla maggior parte dei cittadini.