Nel canale di Suez il traffico è più che dimezzato, la rotta è vitale per il commercio globale nell'istmo tra Egitto e Sinai transita il 12% delle merci di tutto il mondo e il 40% di quelle da e per l'Italia. Il regime iraniano poco prima di Natale aveva tuonato: "Chiuderemo il Mediterraneo se continuano i crimini a Gaza" detto e quasi fatto. Armando I ribelli Huthi dello Yemen che affaccia sullo Stretto di Gibuti e attacca le navi in transito nel Mar Rosso, Teheran sta facendo scappare una dopo l'altra le maggiori compagnie di navigazione. Nell'ultima settimana solo 114 navi sono passate per quella strettoia, meno della metà delle 272 di un mese fa. Rinunciano le grandi compagnie di porta container come l'Italo elvetica MSC, rinunciano le società di trasporto gas e petrolio dopo la temporanea sospensione del viaggio di quattro metaniere di Qatar Energy secondo esportatore mondiale di gas liquefatto, il gigante petrolifero britannico Shell ha sospeso tutte le spedizioni a tempo indeterminato. Fare il giro attorno all' Africa vuol dire allungare il viaggio di quasi 6000 km e almeno 10-12 giorni con aumento dei costi di carburante, di polizze assicurative, di noleggio delle navi cargo, già triplicati in questo inizio d'anno. E in più vuol dire anche a quel punto non passare più per il Mediterraneo ma puntare la prua direttamente verso il Nord Europa con un ulteriore danno per i porti italiani, per ora difficilmente calcolabili ma si parla di decine di miliardi. "Chiuderemo il Mediterraneo" è un sinistro avviso che può innescare una catena negativa per l'economia dell'intera Europa oltre alla possibile nuova impennata dei prezzi energetici i tempi di consegna ritardati già stanno impattando sulle forniture. Diversi grandi marchi: Tesla, IKEA e altri hanno parzialmente bloccato Le fabbriche e l'aumento dei costi di produzione inciderà sui prezzi per i consumatori. Una spinta all'inflazione insomma proprio ora che sta calando e questo potrebbe raffreddare la voglia di taglio dei tassi della BCE con ulteriori effetti recessivi.