Il Governo con il decreto agosto mette sul tavolo 25 miliardi di risorse finanziate in deficit. Capitolo più grande il lavoro a cui vanno 12 miliardi. Proroga di altri 18 settimane della cassa integrazione covid le prime nove senza costi, ma per le altre nove le aziende dovranno versare un contributo aggiuntivo. Altre risorse poi per gli sgravi contributivi su assunzioni e rientro dalla cassa integrazione. Per i rinnovi dei contratti a termine non sarà più necessario indicare la causale fino a fine anno, mentre arriva un'indennità di 1000 euro per stagionali e lavoratori dello spettacolo, nuova tranche una tantum per il reddito di emergenza per le famiglie più in difficoltà. Le pensioni di invalidità già dai 18 anni aumentano a 648 euro al mese. Proroga allo stop dei licenziamenti dopo il 17 agosto, finché le aziende hanno la possibilità di accedere alle 18 settimane di cassa integrazione covid o utilizzeranno i quattro mesi di decontribuzione, per il rientro in azienda dei dipendenti non potranno licenziare, dopo si. Il termine mobile almeno da metà novembre, fino al 31 dicembre il divieto di licenziare non c'è per chiusure e fallimenti. Arriva la fiscalità di vantaggio al Sud, tra ottobre e dicembre sconto del 30% per le imprese sui contributi previdenziali per tutti i lavoratori del Meridione già assunti e neo assunti. Con l'ok dell'Europa la misura dovrebbe essere confermata fino al 2025 con decontribuzione a scalare negli anni successivi. Non c'è il bonus consumi ma viene anticipata al primo dicembre l'operazione cash back che premia con sconti l'uso dei pagamenti elettronici per le attività commerciali con fatturati dimezzati nei centri storici delle città d'arte ad alto flusso turistico contributi a fondo perduto, parametrati sulle perdite contributi anche i ristoratori per l'acquisto dei prodotti della filiera del cibo made in Italy. Prorogato l'esonero delle tasse comunali per l'occupazione di aree pubbliche fino a fine anno, sostegno anche alle strutture turistiche balneari, cinema, teatri e discoteche, niente seconda rata IMU per il 2020 se i proprietari sono anche gestori. Slitta a fine gennaio il termine della moratoria sui prestiti per piccole e medie imprese si confermano i 500 milioni in più per gli eco incentivi sulle auto meno inquinanti. Sul fronte del fisco, nuova proroga al 15 ottobre per la riscossione delle cartelle per le imposte sospese durante i tre mesi di lockdown metà saranno da saldare entro dicembre l'altra metà è spalmata in due anni in 24 rate mensili. Entra anche il rinvio dell'acconto di novembre delle tasse per i lavoratori autonomi che abbiamo registrato perdite. Infine un miliardo in più per le ripartenze in sicurezza e l'assunzione della scuola, circa mezzo miliardo alla sanità per tagliare le liste di attesa, allungate causa epidemia e cinque miliardi per comuni e regioni.