Il decreto varato dal Governo sui lavoratori irregolari nell'agricoltura è tardivo e rischia di non essere utile allo scopo. È questa la posizione di Coldiretti, dopo aver ascoltato le parole del premier, Giuseppe Conte, al termine del Consiglio dei Ministri di ieri sera. I tempi della burocrazia, dice Giuseppe Marsolo Vice Direttore di Coldiretti Palermo, rischia di far saltare i raccolti e causare un danno irreparabile al settore. Il provvedimento potrebbe dare una mano ma anche se tardivo, e comunque non risolve appieno. sicuramente tutti i problemi. Risolverebbe tutti i problemi una semplificazione, perché considerati i tempi in cui bisogna regolarizzare gli immigrati per poi assumerli in agricoltura con la burocrazia attuale è chiaramente questo non risolve assolutamente i problemi. Tra l'altro non risolve neanche i problemi della manodopera di cui abbiamo bisogno. Perché a seconda dei periodi, se parliamo della semplice raccolta può farla chiunque, quindi qualsiasi immigrato qualsiasi persona può andare in campagna con un minimo di preparazione, riesce a raccogliere i prodotti, però, se parliamo di manodopera specializzata chiaramente non la troviamo così. Il covid19 ha creato un problema anche con gli operai specializzati, ad esempio, dalle coltivazioni di uva da tavola, manca la forza lavoro parla raccolta. Nelle zone di Gela erano impiegati i lavoratori rumeni che sono rientrati nel loro Paese a causa del virus e adesso non possono tornare. Bisognerebbe pensare ad un corridoio lavorativo, dice Coldiretti, per gli operai specializzati. Formarne degli altri in breve tempo è impossibile. Parliamo di potatori, parliamo di gente specializzata per il diradamento dell'uva in questo momento parliamo di gente specializzata per la guida delle macchine agricole. È chiaro che così non riusciamo a risolvere i problemi. Secondo lei quali devono essere i prossimi passi per dare una mano concreta all'agricoltura sicuramente l'adozione dei voucher, semplificare quanto più è possibile, avvicinare la richiesta delle aziende dalla proposta da parte dei lavoratori, semplificare e dare la possibilità alle aziende, soprattutto alle piccole aziende e alle aziende che hanno dei prodotti stagionali di potersi approvvigionare di manodopera in modo molto semplice.