Quanto guadagna un parlamentare europeo? Non è semplice dare una risposta precisa perché sono tante le voci che fra indennità e rimborsi di vario tipo contribuiscono a formare la busta paga di un deputato dell'Unione. Lo stipendio base di poco più di 10 mila euro mensili, che con le tasse scende a circa 7.800 euro. Si tratta di un prelievo fiscale assai agevolato, meno della metà di quanto il fisco chiederebbe in Italia. Ciascun paese può mettere un'imposta aggiuntiva ma il nostro non l'ha fatto. Chi siede a Strasburgo inoltre riceve 4.950 euro al mese per le cosiddette spese generali. Una cifra forfettaria per allestire un ufficio in patria e pagare affitto, computer, software, telefoni e abbonamento a internet. C'è in aggiunta un'indennità giornaliera di 350 euro per coprire i costi di alloggio e pasti a Strasburgo e a Bruxelles. E poiché di sedute ne sono previste al massimo 15 al mese, chi è sempre presente può ottenere oltre 5 mila euro. Potenzialmente quindi ogni eurodeputato ha a disposizione fino a 18 mila euro al mese, che ovviamente si riducono in caso di assenze e che servono anche a sostenere i costi per i suoi collaboratori. A tutto questo si aggiungono i viaggi, rimborsati dietro ricevuta con limiti per gli aerei e i treni calibrati sulle tariffe business e di prima classe, cioè le più care. Non finisce qui. Il parlamentare europeo può chiedere i due terzi delle spese mediche e alla fine del mandato ha diritto a un'indennità. Una sorta di TFR, pari a una mensilità per ogni anno di incarico, che quindi andrà a chi a giugno non sarà rieletto. C'è infine anche la pensione. Si ottiene a 63 anni di età e ammonta al minimo a 1.750 euro lordi al mese per chi ha fatto un solo mandato. Il precedente più generoso sistema è stato abbandonato nel 2009 perché troppo oneroso. Serviranno oltre 300 milioni fino al 2074 per pagare gli assegni calcolati col vecchio meccanismo.