Immigrazione, batterie per auto elettriche, pandemia, tassi di interesse: il Governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco ha toccato i temi principali della sfida di Europa e di Italia alla crisi globale nel suo intervento qui al Festival Internazionale dell'Economia di Torino. Ma il passaggio più importante lo ha riservato all'inflazione: "Bisogna assorbirla il più in fretta possibile, provare a far ripartire l'economia con rapidità. Noi siamo stati bravi perché dal punto di vista del modo di reazione alla fine, da un lato i trasferimenti che ci sono stati, i sussidi, sono stati mirati più che in altri paesi, dall'altro, dall'altro però, abbiamo anche avuto una buona capacità di risposta del settore privato". Un'inflazione che, mi aspetto cali nei prossimi mesi, ha detto Ignazio Visco in conseguenza della diminuzione del costo di gas e petrolio. Se ciò avverrà significa che la politica monetaria avrà operato correttamente, ma ora non bisogna lasciarla sola, ha ammonito il Governatore della Banca d'Italia. "Guardate, non bisogna lasciare la politica monetaria operare da sola, ma accompagnato da due cose. Primo, una politica di bilancio accorta e la seconda responsabilità, responsabilità delle parti sociali. Non si può dire in America perché non c'è questo concetto ma in Europa c'è, ci sono i sindacati, ci sono le imprese e quando si dice: guardate, c'è quello schock, non devi accomodarlo, non è perché noi vogliamo far cadere i salari, ma perché i salari devono crescere con la crescita dell'economia. Quindi dobbiamo puntare a far crescere l'economia".