Incertezza, rimane questo il mantra anche della seconda giornata del workshop organizzato da The European House-Ambrosetti , è il motivo per cui il ministro dell'Economia Daniele Franco annuncia stime prudenti nel Documento di Economia e Finanza in arrivo tra martedì o mercoledì. Un documento da cui si capirà anche la portata dei nuovi interventi di aiuto a famiglie e imprese in difficoltà che Franco non ha escluso seppur sottolineando l'importanza di ridurre il debito pubblico. Sulla crescita a far sobbalzare sulle sedie i partecipanti sono state le nuove stime di Confindustria, solo +1,9% per il PIL del 2022 con alti rischi di cadere in recessione. Più ottimista è stato invece il Commissario europeo Paolo Gentiloni, anche lui a Cernobbio. "Ci sarà un rallentamento della crescita quindi certamente quel 4% europeo a oggi è un 4% ottimistico che non raggiungeremo, non credo che questo significhi di per sé una prospettiva di un rallentamento che si spinge fino a tendenze recessive." Se l'incertezza domina sovrana sull'anno in corso, secondo il ministro Franco, il cammino del PNRR rimane solido e senza necessità di riscriverlo da capo. "Il rischio sarebbe quello di bloccare tutto, di non avere né il Piano Nazionale così com'è adesso, né un'alternativa, ora se il Piano Nazionale va essenzialmente bene, io credo che bisogna proseguire, attuarlo, attuarlo attuarlo, ovviamente singoli progetti, posto dove vi siano criticità di qualsiasi tipo, vanno ridiscussi, vanno riesaminati e discussi con la Commissione" Il Ministro avrà convinto il parterre di Villa d'Este? Più del 40% dei partecipanti crede che le prospettive future dell'Italia siano molto positive o positive, ora però andranno convinte le imprese a continuare e investire e assumere, nonostante inflazione e crescita in ribasso.























