Gas russo quasi -50% e ora l'idroelettrico soffre la siccità

22 giu 2022
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Dobbiamo riempire quelle riserve di gas che ci serviranno in inverno, ci serviranno quando dovremmo riscaldare le nostre case dal freddo invernale appunto. E la sì che ci servirà tanto gas che però, in questo momento sta arrivando meno del previsto in particolar modo per i tagli delle forniture da parte della Russia. Allora, andiamo a vedere dei numeri di cosa stiamo parlando anche rispetto all'anno scorso, per renderci conto di quanto, di quant'è questo taglio che, da una parte deriva da un minore acquista italiano e dall'altra però anche da un taglio diretto unilaterale delle forniture. Beh, allora, in azzurro vediamo quanto abbiamo importato dalla Russia l'anno scorso fino a metà giugno fino al 21 giugno dell'anno scorso erano quasi 14 miliardi di metri cubi di gas, per quest'anno invece siamo quasi alla metà 7,8 8 miliardi metri cubi; quindi l'area in giallo che vedete è proprio il gas che abbiamo importato in meno rispetto all'anno scorso dalla Russia. Invece, andiamo a concentrarci su cosa potrebbe accadere se espandiamo questo grafico fino alla fine dell'anno. Quindi, questa è veramente una stima la linea tratteggiata e vediamo che in questo caso l'area gialla diventerebbe ancora più lunga e più larga. Qua perderemmo 12 miliardi di metri cubi di gas dalla Russia. Un obiettivo comunque anche ragguardevole perché si tratterebbe di un taglio di poco meno del 50% delle importazioni russe che volevamo ridurre appunto, per colpire la Federazione Russa. Ma il tema è se la Russia bloccherà del tutto le forniture. Quelli sì che sarebbero guai. Ci ha messo in guardia nelle ultime ore l'agenzia internazionale dell'energia che ha detto l'Europa dovrebbe essere pronta nel caso in cui il gas russo sia completamente tagliato fuori; cioè non ci arrivi più nulla; perché a quel punto non si riuscirebbero a riempire quegli stoccaggi di cui parlavamo. Questo potrebbe essere l'obiettivo russo. Beh, in quel caso, cosa succederebbe? Non li avremmo più a disposizione dovremmo recuperare 10 miliardi di metri cubi di gas che insomma non avremmo e non riusciremmo a trovare in altro modo. La vedete questa fetta rossa appunto. Queste, sarebbero irrecuperabili quindi ci scatterebbe il rischio di razionamento di chiudere le fabbriche e di spegnere i riscaldamenti o ridurre il termostato; il resto riusciremo a trovarlo da maggior consumo di carbone, rigassificatori, dall'Algeria. Insomma delle altre fonti di cui abbiamo parlato. Ma poi c'è anche un altro tema: perché insomma non c'è solo il gas c'è anche l'idroelettrico che sta soffrendo per la scarsità di acqua. I bacini idrici sono vuoti comunque meno pieni di prima. Ebbene, vedete questa è la generazione di energia elettrica di elettricità. Ancora nel 2021 è azzurra, in rosso nel 2022 e siamo negli ultimi giorni quasi almeno 50% rispetto all'anno scorso perché appunto manca acqua, e quindi anche le dighe, le centrali idroelettriche soffrono. Questo è un tema percui non possiamo permetterci se lungo di non avere energia idroelettrica perché già ci manca il gas. Non possiamo perdere anche questa altra fonte.

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