Si è chiuso, con un pizzico di polemica, il quarantesimo convegno dei giovani industriali di Capri. Il presidente di Confindustria Emanuele Orsini ha rimarcato nel suo intervento l'assenza, sebbene fosse atteso, del ministro dell'economia Giorgetti. Mi auguro che proprio il fatto che oggi Giorgetti non ci sia è perché sta lavorando a costruire una misura solida e che abbia una visione a lungo termine, ha detto Orsini. Nel merito, il numero uno degli industriali, ha rimarcato la sua ricetta per rendere competitive le imprese. Abbiamo bisogno di far sì che possano fare investimenti e questo lo si può fare attraverso un governo stabile con una visione industriale. "Per le medie e piccole servono degli automatismi. Benissimo una misura che sia automatico, che abbia una misura che sia anche basata va bene sul super iper ammortamento, a noi ci piace, nel senso che vuol dire che comunque abbiamo una visione, ma deve essere poderosa. Il vero tema è che siano meccanismi che diano la possibilità alle nostre imprese di fare investimenti". Orsini ha voluto soffermarsi sulle imprese costruite dai giovani, sottolineando come sia necessario dare forza e merito e forza al merito dei giovani per evitare che questi, e che i giovani, scelgano l'estero. Un tema da trattare all'interno della prossima Legge di Bilancio, ha affermato con forza, perché, ha chiuso il numero uno di Confindustria, la ricchezza del Paese non la si fa con l'Irpef e le pensioni. "Se non si mette, come dicevo prima, al centro l'impresa e l'industria, va bene l'Irpef che che voglio dire, la ricchezza del Paese, come dicevo prima, non la fai con l'Irpef o forse, con le pensioni. Adesso questa è il mio pensiero, ma lo fai, generando del lavoro e rendendo questo Paese competitivo. .























