"Questa sera ad Eventi, con il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, Enrico Giovannini, che ringrazio per essere qui con noi, buonasera Ministro". "Buonasera e grazie per l'invito". "Partiamo proprio subito dalla questione Alitalia, Ministro più che una questione possiamo dire una saga, una saga che dura da quasi 15 anni. Allora vorrei chiedere, anzitutto, se siamo di fronte, finalmente, all'ultimo capitolo e se secondo lei, alla fine ci sarà un lieto fine, di questa saga". "Come probabilmente sanno tutti, la negoziazione con la Commissione Europea è stata difficile, lunga, più lunga di quello che speravamo. Il punto cruciale è che ora la nuova compagnia può partire e può partire dal 15 ottobre, con una discontinuità, fortemente richiesta da Bruxelles, perché dobbiamo ricordare che tutte le compagnie aeree sono in difficoltà, alcune di più, altre di meno a causa del Covid, ma le difficoltà di Alitalia vengono, come lei ha detto, da lontano. Dunque abbiamo chiarito finalmente i termini e abbiamo da parte di ITA, un piano industriale a crescere, che consente alla nuova compagnia anche di concorrere, vedo il nome Alitalia, ad acquisire il brand e quindi a far volare i nostri aerei ancora con il brand Alitalia. Ci sono delle discontinuità, non c'è dubbio, la compagnia partirà con 52 aerei e l'obiettivo è di crescere negli anni successivi, fino a raggiungere 105 aerei nel 2025, aumentare le rotte e dunque anche aumentare l'occupazione, perché si parte certamente a un livello più basso, rispetto all'attuale Alitalia, ma ricordo che una serie di lavoratori, un numero consistente, potrà essere impiegato nei servizi a terra, nei servizi di manutenzione, anche se al di fuori, diciamo così, della compagnia Alitalia, perché comunque gli aerei hanno bisogno di questi servizi e dunque è una prospettiva solida, che consente di avere un equilibrio economico nel 2023 e dunque competere, naturalmente, con le altre compagnie internazionali".