"Quando Bloomberg dice: la corsa delle banche a rassicurare, intende, leggendo bene l'articolo, che c'è proprio quasi questo affaticamento no, a tranquillizzare i risparmiatori. Qualora fosse tutto così tranquillo e così normale, forse non si affaticherebbero così tanto a tranquillizzarci, o mi sbaglio?" "Certamente, certamente. Questo è qualcosa che fa insorgere ancora più dei dubbi, nei piccoli risparmiatori. Evidentemente, la ragione per cui le banche sono intervenute, perché molti già stanno chiedendo: il mio risparmio, mio conto, il mio investimento in Cina, piuttosto che in Asia, risente di questo effetto? Una realtà così importante, con 300 miliardi, poco più di debito, ha la capacità, comunque, di avere un impatto considerevole all'interno di un fondo di investimento in Cina, piuttosto che di un effetto sulla fiducia in generale. Quello che dicevamo all'inizio. Quindi anche l'elemento fiducia, può essere, da solo, importante per. La cosa che, ecco ci piace però dire, per tranquillizzare un pochino gli investitori, stiamo parlando di 300 miliardi di debiti. La Cina non sembra essere intenzionata, al momento, ad intervenire per un salvataggio e i paragoni che sono stati fatti con Lehman Brothers, sono a mio ha avviso un po' forzati. Lehman Brothers dichiarava di avere liquidità pari a 11mila miliardi di dollari e questa liquidità non esisteva. Quindi, diciamo che le proporzioni, sono decisamente diversa ecco. Non la paragonerei neanche a Lehman Brothers".