L'aiuto concreto promesso dal Governo Draghi per far fronte al caro bollette alla fine è arrivato, 3 miliardi e 800 milioni per contrastare i rincari di luce e gas. Il Ministro dell'Economia, Daniele Franco, nel corso del Consiglio dei Ministri, ha spiegato che 1,8 miliardi serviranno per annullare gli oneri generali di sistema per le utenze, fino a 16 kilowatt. 600 milioni servono ad abbassare l'aliquota IVA per il gas al 5%, inoltre, sempre per il gas, gli oneri di sistema sono azzerati per tutti. Per le famiglie svantaggiate inoltre, quelle con ISEE sotto gli 8 mila euro, gli aumenti sono annullati con i restanti 900 milioni stanziati. Il Governo sta anche ipotizzando di rateizzare le bollette per le imprese. L'Europa intanto ragiona sulle scorte comuni di gas. "Per il gas, oltre la proposta di rafforzamento del sistema di riserve attraverso stoccaggi congiunti europei sul versante della sicurezza, si sta verificando come aumentare la quota di produzione nazionale in modo da ridurne l'importazione. Aumentare la produzione nazionale a spese dell'importazione, a parità di totale consumo del gas, massimizzando ciò che noi abbiamo già possibilità di estrarre". La Commissione Europea ha adottato proposte per realizzare scorte comuni di gas su base regionale, decarbonizzare il mercato del gas, l'obiettivo è far emergere un mercato dell'idrogeno e dei gas rinnovabili. Altro tema ed altra tensione è quello del fisco e delle cartelle esattoriali, Forza Italia caldeggia una dilazione dei pagamenti delle cartelle notificate dal primo gennaio 2022, contrario il Partito Democratico. "C'è un accordo complessivo sugli 8 miliardi per il taglio delle tasse, prevede che le cartelle non si tocchino", dicono dal PD," se quell'accordo verrà riaperto, verrà riaperto su tutto".