Non solo ospedali, scuole e università presto, forse a ottobre, il Green Pass potrebbe diventare obbligatorio per tutta la Pubblica Amministrazione, soprattutto se, con la ripresa dopo le ferie estive, non tornerà a crescere il numero di vaccinati, che ha subito un rallentamento ad agosto, anche se i numeri già stanno risalendo. L'obbligo del certificato verde per i dipendenti pubblici, ma anche per altre categorie, potrebbe diventare così l'alternativa all'imposizione di un obbligo vaccinale, con l'obiettivo di coprire almeno l'80% della popolazione. Al progetto sta lavorando il Ministro Brunetta, ma la misura vede favorevoli anche altri membri del Governo, a partire dal Ministro della Salute Speranza. Inoltre, ha dichiarato Speranza, è in corso una riflessione, con i sindacati, sull'obbligo del certificato verde, ottenibile non solo con il vaccino ma anche con un tampone negativo effettuato da non oltre 48 ore o se si è guariti dal Covid, anche nelle aziende private. L'estensione del Green Pass alla Pubblica Amministrazione potrebbe poi essere funzionale anche a un altro progetto del Ministro Brunetta, riportare i dipendenti pubblici in ufficio attraverso lo smantellamento o, perlomeno, il forte ridimensionamento di uno degli istituti che hanno caratterizzato l'ultimo anno e mezzo: il lavoro da casa. Già era caduto l'obbligo di far lavorare da casa almeno un dipendente pubblico su due, ora potrebbe arrivare l'addio definitivo allo Smart working nella Pubblica Amministrazione. Secondo Brunetta negli uffici pubblici si tornerà a lavorare in presenza dalla fine di settembre per accompagnare, ha dichiarato, il boom economico in atto e per rendere più fruibili i servizi ai cittadini.