E tutti noi auspichiamo, ovviamente, che non si debba mai ricorrere a questo intervento però, non possiamo farci trovare impreparati. Anche perché, alcune decisioni non dipendono solo da noi. Se la Russia decide di interrompere improvvisamente il flusso del gas, noi dobbiamo essere pronti ad un piano di razionamento. Noi abbiamo chiesto di confrontarci con il ministro Cingolani, lo stiamo facendo proprio perché, nel caso in cui dovessimo mettere in campo un piano di razionamento, lo si faccia tenendo conto delle esigenze produttive. Perché chiudere le imprese, vuol dire mettere a rischio migliaia di posti di lavoro, vuol dire visto mettere a rischio il reddito di migliaia di famiglie italiane.