L'inflazione sappiamo è andata fuori controllo e stiamo cercando, le banche centrali stanno cercando di riportarla su un sentiero vicino al 2%. C'è un dato però particolare, il fatto che negli ultimi mesi in Italia l'inflazione è rimasta molto alta rispetto invece ad altri paesi europei in cui ha iniziato a calare con più rapidità che qui da noi. Qua vediamo proprio una cartina. Questi sono gli indici dei prezzi armonizzati, l'Italia è sopra il 12% rispetto al dato che vediamo invece più comunemente diffuso da lstat appunto per cercare di confrontarlo e vediamo che noi siamo molto più alti rispetto ai prezzi e l'inflazione in Francia, in Germania, in Spagna. L'Italia è il quinto paese per inflazione più alta ed è anche insomma interessante andare a vedere l'andamento appunto dei prezzi, questi appunto sono i prezzi come sono aumentati dal 2021 di Spagna, Francia, Germania e media dell'eurozona. Questa è l'Italia che si vede, è in linea sostanzialmente fino all'estate e poi però esplode, aumenta e non riesce a scendere sotto il 12%. Perché? E' l'energia che la fa da padrone nel rialzo dei prezzi italiano e infatti se noi andiamo a vedere quanto è aumentata l'energia, i prezzi energetici, insomma nell'ultimo anno fa impressione vedere che in Germania si parla di un più 25,1% che sarebbe già enorme e in Italia siamo a tre volte quasi, 65,1% che si sente sia nelle nostre bollette sia nei conti delle imprese. Interessante è quindi andare a vedere anche quanto incide l'energia appunto sul dato dell'inflazione che è più 12,3% che vi ho mostrato prima perché ovviamente l'Italia ha un peso di energia molto più alto di altri paesi. In Germania e in Francia si parla del 19% del 30%. Cosa vuol dire? Vuol dire che un terzo sostanzialmente di quel dato di inflazione annuale è determinato dalla energia, in Italia più della metà. Più della metà della nostra inflazione, il 12,3%, 6 punti sono di energia e quindi insomma bisognerà capire come ridurre quei numeri, ridurre le bollette anche degli italiani e delle imprese per evitare che ci sia una differenza troppo grande che potrà anche in qualche modo colpire la nostra economia e l'export italiano.