Indipendenza energetica, il caso Lituania

05 apr 2022
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Il caso della piccola Lituania è veramente un caso di scuola. Per capire cosa bisognava fare cosa non si è fatto negli ultimi anni. La Lituania, per ragioni storiche geografiche, conosce molto bene Vladimir Putin e quindi che cosa ha fatto quando c'è stata l'invasione della Crimea del 2014? Ha deciso di prepararsi per fare a meno del gas russo. Vediamo il cartello 8 che ci fa vedere la dipendenza dal gas russo sul totale dei consumi di Lituania Italia e Germania nel 2014 e oggi. Come vediamo, la Lituania nel 2015 dipendeva totalmente dal gas russo, oggi, lo ha annunciato l'altro ieri è a 0. L'Italia era al 39% e li è rimasta. Quindi non ha fatto nulla per limitare la dipendenza dalla gas russo; la Germania addirittura la ha aumentata dal 36 al 40 e sarebbe ancora aumentata se Nordstream2, il gasdotto poi interrotto, fosse entrato in funzione. Quindi, gravi errori da parte dell'Unione Europea in particolare Italia Germania mentre i lituani, che sono pochi, sono 3 milioni di persone, un Paese con un'economia non comparabile alla nostra, però quella lezione l'hanno capita e oggi dicono noi facciamo a meno del gas russo. Attenzione, lo dicono da soli non aspettano l'unanimità europea, perché adesso c'è anche un po' questo mantra del fatto ma tanto Orban non lo vorrebbe mai; non avremmo mai unanimità in Europa, un Paese può decidere di non prendere il gas russo anche unilateralmente. Poi la Lituania ha fatto un'altra cosa, cartello 7 che noi abbiamo fatto poco. Cioè, da quel momento, nella sua strategia ha anche dato un impulso enorme alle rinnovabili. Sono passati dal 9% di impatto su tutte le elettricità prodotte a 78% di oggi. Un salto enorme. Ripetiamo, difficile da comparare perché un Paese molto piccolo ma, l'Italia nel frattempo è sì cresciuta da 26 a 42, ma come sappiamo, sta rallentando non si riescono a fare gli impianti eolici fotovoltaici perché sono bloccati dalla burocrazia. Si sta andando molto più piano di 10 anni fa quindi stiamo smentendo anche questa corsa alle rinnovabili. Altra questione che ci avrebbe aiutato. E poi, altra cosa che abbiamo fatto a rovescio di come andava fatta. Guardiamo il cartello 10. Il gas che noi produciamo a casa nostra quello italiano che nel '94 era arrivato al picco di 21 miliardi di metri cubi l'anno, non troppo sotto quello che oggi prendiamo dalla Russia, è molto sceso. Quando Putin invade la Crimea erano 7 miliardi di metri cubi l'anno, anche qui, invece di perlomeno mantenere quello siamo scesi a 3. Quindi, abbiamo fatto molto spesso il contrario di quello che andava fatto per affrancarci dalla dipendenza da Mosca e noi qualcosa abbiamo fatto. Pensiamo al TAP o ai rigassificatori, i tedeschi nemmeno quello.

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