Che anno è stato questo 2024? Un anno forse di transizione, tra i sintomi post Covid che hanno colpito l'economia globale e le nuove sfide che attendono gli Stati di tutto il mondo. Partiamo dalle buone notizie. L'inflazione che torna sotto controllo. Guardate questa gobba come è scesa, come è andata nel 2024: + 1% in Italia. Quindi buone notizie, ma attenzione, perché questo non vuol dire che i prezzi sono calati. L'inflazione, infatti, è solo la velocità con cui aumentano i prezzi. E infatti se andiamo a vedere come sono cambiate le tariffe, i prezzi, dall'inizio del 2021, l'aumento rimane, insomma, stupefacente: +17,2%. Attenzione però, perché questo è un sintomo chiaramente dei rincari, ma dall'altra parte le famiglie italiane hanno iniziato a recuperare il potere d'acquisto, come? Grazie al taglio del cuneo fiscale confermato, grazie all'inflazione più debole e anche grazie al boom, vero e proprio, dell'occupazione. Solo nei primi dieci mesi dell'anno, +310mila occupati, con un aumento delle partite iva, dei dipendenti stabili. Mentre calano i precari. Aumentano anche le ore lavorate. Quindi buone notizie per l'occupazione e i portafogli delle famiglie. Invece, insomma, l'osservato speciale di quest'anno è stato sicuramente il settore automotive. La crisi dell'auto, l'abbiamo chiamata così, non si può chiamare altrimenti, guardate la stima per il 2024, che in Italia si produrranno meno di mezzo milione di autoveicoli, meno della metà rispetto all'obiettivo di un milione del Governo, e mai così in basso da almeno il 2013 ad oggi. Una crisi che ha colpito Stellantis, con le dimissioni di Carlos Tavares, il vecchio amministratore delegato, ma anche nel resto d'Europa non va meglio, con la crisi di Volkswagen, per esempio. Vediamo invece il mondo finanziario com'è andato, vediamo lo spread, l'indicatore della fiducia nel debito pubblico del nostro Paese, com'è andato questo 2024? Siamo ai minimi da, sostanzialmente, tre anni a questa parte, molto bene. Secondo l'ufficio parlamentare di bilancio questo permetterà di risparmiare, pensate, 17 miliardi di euro nei prossimi anni di interessi sul debito. Visto che siamo in area finanziaria, vediamo anche le borse, con Nvidia, che chiaramente è solo un titolo, quasi triplicato grazie al boom dell'intelligenza artificiale. Bitcoin +112%, per la prima volta sopra i 100mila dollari, e guardate come gli Stati Uniti, soprattutto l'S&P 500 e il Nasdaq, hanno superato, surclassato, gli indici europei. Questo, insomma, è un indicatore un po' della scarsa competitività del continente, con anche lo stesso rapporto Draghi che ha ricordato come la sopravvivenza economica dell'Europa sia a rischio. E qua, insomma, le sfide anche per l'anno prossimo.