Alcuni aumenti sono scattati, altri arriveranno. Il carovita continua a mordere toccando le tasche degli italiani a partire degli automobilisti che con l'anno nuovo fanno già i conti con i prezzi dei carburanti più salati e pedaggi più pesanti in molte autostrade. Per benzina e diesel si registra un incremento medio di €0,20 al litro rispetto agli ultimi giorni del 2022 dovuto principalmente al fatto che non è stato prorogato lo sconto in vigore dallo scorso mese di marzo che riduceva alcune tasse, le accise. Il risultato è che in media il rifornimento servito supera i €2 al litro e i prezzi sono saliti anche al self-service. Rincari poi al casello: dopo 4 anni di tariffe ferme il governo ha autorizzato ritocchi all'insù che riguardano oltre la metà della rete autostradale. Così, per esempio, per andare in macchina da Napoli a Milano si spenderà €1 in più e un altro aumento simile è previsto a luglio. Rimanendo in tema quattroruote si temono costi maggiori anche per l'RC Auto. L'assicurazione obbligatoria tra luglio e settembre del 2022 è salita del 2,5% rispetto al trimestre precedente. Cattive notizie anche per chi usa i mezzi pubblici. Diventa più cara Milano dal 9 gennaio dove si spenderanno €2,20, a Roma l'impennata è di un terzo da agosto quando ci vorranno €2 per autobus, tram e metropolitana, mentre a Napoli si pagano già €0,20 in più. Ma non ci sono solo i trasporti. Calcolando anche ristoranti, telefonia tributi locali e maggiori costi per chi ha un mutuo variabile le associazioni dei consumatori stimano una stangata che potrebbe arrivare a €2.400 in più rispetto all'anno appena passato. Tutto questo senza contare luce e gas sui quali non c'è certezza. Gli aiuti pubblici per calmierare le bollette scadono a marzo e servirebbe una sfera di cristallo per sapere come saranno i prezzi nei prossimi mesi.