Per molti è ancora poco più di un gioco, per altri un passo nel futuro, per altri ancora un pericolo. E per alcuni potrebbe essere presto un business. Parliamo di ChatGPT, il miglior chatbot sul mercato. Che cos'è un chatbot? È un programma che conversa e interagisce con gli utenti, imparando e quindi evolvendosi grazie a queste conversazioni, per ora sostenute per testi e immagini, non ancora a voce. La novità di inizio anno è che il gigante Microsoft starebbe per investire 10 miliardi di dollari in OpenAI, società nata nel 2015 come associazione no-profit (su impulso tra gli altri di Elon Musk) con l’obiettivo dichiarato proprio di sviluppare una intelligenza artificiale open, aperta a tutti. OpenAI sviluppa (e da poco ha messo a disposizione una prima versione per test pubblici gratuiti) una chatbot basata sull'intelligenza artificiale. ChatGPT ha la capacità di ricordare ciò che un utente gli ha già detto o chiesto. Pure gli errori, sì: perciò fornisce risposte talvolta inesatte, e perciò va ancora tanto migliorato. Ecco perché Microsoft ci metterà tanti soldi: vuole farne un partner perfetto per Bing, il suo motore di ricerca schiacciato, come tutti gli altri, dallo strapotere di Google. Immaginatelo: non vi fornisce solo una serie di link già esistenti, ma elabora una sua risposta prendendo dati dalla rete, ed è in grado di portare avanti una conversazione rispondendo alle domande successive. Con impatti non ancora del tutto immaginabili sulla nostra società.