L'Italia non riesce ad abbattere la povertà. Gli ultimi dati Istat riferiti al 2024 confermano che sotto la soglia della cosiddetta povertà assoluta vivono oltre 2.200.000 famiglie, per un totale di 5,7 milioni di persone, pari a quasi un decimo della popolazione residente nello stivale. Numeri che non si discostano di molto da quelli dell'anno precedente. Nemmeno sulla disparità tra italiani e stranieri: l'incidenza della povertà assoluta nelle famiglie composte esclusivamente da stranieri è al 35,2%, mentre per le famiglie composte solamente da italiani, crolla al 6,2%. Per povertà assoluta l'Istat considera chi non dispone di un reddito sufficiente per acquistare beni e servizi essenziali per vivere dignitosamente, secondo gli standard minimi delle diverse zone della penisola. Chi vive nel centro storico di una città del Nord, per esempio, ha esigenze e spese diverse da chi abita in un piccolo paesino del Centro-Sud. La forbice tra le tre aree del paese resta stabile: tra le famiglie povere quasi il 40% risiede nel Mezzogiorno, il 44,5% al Nord, il restante 15,7% nel Centro. La povertà è più marcata tra le famiglie più numerose: supera il 21% tra quelle con 5 e più componenti e colpisce quasi 1.300.000 minorenni. .























