Anno nuovo, paniere nuovo. Come da consuetudine, l'Istat ha diffuso l'elenco aggiornato dei prodotti che compongono il paniere di riferimento per la rilevazione dei prezzi al consumo, che ogni mese vengono monitorati dall'Istituto di Statistica per misurarne le variazioni. Una prassi consolidata negli anni, certo, ma che di fatto segna il tempo che passa e con lui le abitudini degli italiani. A tal proposito il 2025 vede l'ingresso del topper per il materasso, assurto agli onori della cronaca grazie allo chef Barbieri con la trasmissione 4 hotel, i pantaloni corti da donna, lo speck da banco, la camera d'aria per bicicletta, le spazzole tergicristalli, il cono gelato e la lampada da soffitto. Non sfugge agli esperti la passione degli italiani per gli animali domestici, ragion per cui i prezzi di alcuni prodotti, in particolare dei sacchetti igienici e delle ciotole per la pappa vengono anch'essi rilevati ai fini statistici. L'Istat inoltre sancisce, aggiungiamo per fortuna, l'uscita di scena della pandemia, eliminando il test sierologico anticorpi e il tampone molecolare Covid 19, ma lasciando nel l'elenco il test self service per l'auto diagnosi. In totale la lista è composta da 1923 prodotti elementari, qualcuno in più rispetto ai 1915 del 2024. Dall'analisi dell'elenco non sfugge come per il terzo anno consecutivo diminuisca il peso della voce alimentari, che ha una particolare incidenza sui redditi delle famiglie. Cresce invece il peso dei servizi relativi all'abitazione a quelli ricreativi e per la cura della persona. .