Ad agosto continua la lenta ripresa dell'occupazione in Italia. Lo certifica l'Istat che ha contato 83.000 lavoratori in più, distribuiti tra uomini e donne, dipendenti autonomi e tutte le classi d'età che però non sono sufficienti a recuperare dal periodo pre-covid. Rispetto a febbraio mancano infatti ancora 350.000 occupati e in confronto a un anno fa siamo quasi mezzo milione in meno, un calo, coinvolti essenzialmente lavoratori precari, cioè chi aveva un contratto a tempo determinato o altre forme e gli autonomi. Il tasso di occupazione, infatti, non ha ancora del tutto recuperato nonostante l'incremento dell'agosto sia significativo. C'è poi un secondo elemento positivo nei dati dell'Istat, dall'inizio della pandemia per la prima volta diminuiscono allo stesso tempo disoccupazione, cioè a chi non ha lavoro e lo cerca, inattivi, cioè chi non ha lavoro e non lo cerca. Tra i disoccupati calano soprattutto le donne e chi ha più di 25 anni, mentre negli inattivi diminuiscono gli uomini e chi ha meno di 50 anni, coloro che però non hanno più un lavoro e non lo cercano, magari perché scoraggiati, sono comunque 300.000 in più del 2019, rimane in controtendenza il dato sui giovani disoccupati che crescono di 15.000 unità ad agosto per un più 3,4 %. Guardando invece all'area euro la disoccupazione ad agosto ha continuato ad aumentare, come da 5 mesi consecutivi a questa parte, pur rimanendo sotto livelli italiano.