Jeff Bezos 27 anni dopo lascia la guida della sua creatura. Il miliardario americano ha deciso di dimettersi da Amazon, il colosso dell'e-commerce e non solo, che ha fondato nel 1994, fino a farla diventare la quarta azienda più ricca del mondo. La mossa non è un abbandono, Bezos rimarrà Presidente esecutivo e Capo del board. Al suo posto ha chiamato Andy Jassy, fino a ieri alla guida della divisione Server e Cloud del gruppo. La scelta di Bezos non deve stupire, era stata ampiamente annunciata e non è la prima nel suo tipo tra i visionari della Silicon Valley. Il primo era stato Bill Gates, che nel 2000 si dimise da Amministratore Delegato di Microsoft, dopo averla fondata nel 1975. Anche Larry Page e Sergey Brin, i fondatori di Google, hanno lasciato la guida dell'azienda a Sundar Pichai. I miliardari tecnologici evidentemente, preferiscono disfarsi dell'operatività giornaliera delle loro creature, che a Bezos negli ultimi anni ha causato non pochi problemi. La sua immagine, è stata messa a dura prova dalle denunce sulle condizioni di lavoro dei dipendenti di Amazon, ma anche per le accuse di elusione fiscale, in Europa Amazon non ha pagato 1 euro sui suoi utili nel 2020 e le indagini Antitrust, in corso negli USA e in Unione Europea. Evidentemente Bezos vuole liberarsi di queste incombenze e godersi il suo patrimonio di 177 miliardi di dollari, stimato da Forbes. D'altronde il suo carattere lo ho sempre spinto a innovare, buttarsi in nuovi business, come fatto da Amazon, partito dalla vendita dei libri online, è arrivato allo streaming di film e agli assistenti vocali. E ora ha altro per la testa, il 20 luglio è previsto il primo viaggio turistico spaziale del New Shepard, il razzo sviluppato dalla sua azienda Blue Origin e lui sarà a bordo. Di certo Jeff, non sembra destinato ad annoiarsi.