..se Putin rassicura. Però è arrivata la prima notizia, la prima, in qualche modo, sanzione, anche se non dell'Unione Europea ma una decisione che arriva direttamente dalla Germania, che era attesa però insomma fa capire anche cosa potrebbe succedere, anche a livello delle nostre bollette. Allora andiamo a vedere la cartina dei gasdotti, la rete, appunto, del gas che arriva dalla Federazione Russa all'Unione Europea. Vediamo in rosso tutti i gasdotti che arrivano, appunto, da lì. Vediamo appunto due che passano proprio attraverso l'Ucraina e che rendono anche l'Ucraina in qualche modo più sicura perché indispensabile per il trasporto di gas e vediamo però il Nord Stream 2 quello in giallo. In giallo perché non è ancora in funzione. Passa appunto dalla Germania, dalla Russia direttamente alla Germania, dove possiamo vedere anche con un pochino più di zoom. E la Germania, il governo tedesco, ha proprio fermato l'autorizzazione per questo gasdotto che doveva partire.. è già costruito ma insomma non è ancora in funzione. Lo vediamo qua.. lo vediamo qua meglio. È un gasdotto molto importante perché tenete conto che la maggior parte del gas russo che arriva in Unione Europea arriva attraverso il suo gemello, il Nord Stream 1, quindi pensate cosa sarebbe potuto succedere. Non cambia nulla perché già oggi è in funzione, e questo ce lo dice anche il governo tedesco, ma cambia per esempio per il prezzo perché se invece la Germania avesse attivato questo gasdotto che è già pronto da diverse settimane beh.. il prezzo del gas, anche delle nostre bollette, sarebbe potuto scendere. Però questo è il costo di una.. quella che potrebbe essere una guerra, un conflitto bellico che ormai potrebbe essere in corso. Sul resto invece delle sanzioni energetiche, perché potrebbero esserci altri interventi sul gas appunto sempre russo, l'Unione Europea si mostra purtroppo ancora divisa. E qua vediamo in rosso i Paesi contrari, tra cui anche il nostro Paese, a sanzioni energetiche come già non erano avvenute nel 2014 dopo la Crimea, e invece in blu quelli che ancora non si sono espressi, diciamo sono un pochino più possibilisti. Perché? Beh perché purtroppo se questa interdipendenza è a doppio filo tra Russia e Unione Europea però anche l'Unione Europea dipende sempre più dal gas russo per la sua energia, per il riscaldamento delle nostre case, per generare elettricità. Qua vediamo, e vi lascio, il nostro ultimo cartello. Vediamo il peso dell'importazione dalla Russia di gas e vediamo che sono sempre aumentate anche dopo il 2014, cioè l'invasione della Crimea. Quindi è difficile che, soprattutto con la rivoluzione energetica che dobbiamo percorrere, che possiamo, diciamo, ridurre questa dipendenza dalla Russia.























