La buona notizia è che, da una parte, il blocco dei licenziamenti ha effettivamente svolto un ruolo, che è quello di proteggere i lavoratori che probabilmente sarebbero stati altrimenti licenziati, che noi abbiamo stimato e verificato in essere 330 mila circa, dall'altra parte la buona notizia di nuovo è che, se questo continua a essere il trend e quindi al netto di altre interruzioni, al netto di aggravamenti della malattia non ci dovrebbero essere quei licenziamenti di massa che si prevedevano all'inizio dell'anno, appunto, noi li stimiamo in un numero molto, molto inferiore rispetto a quello che era possibile ipotizzare all'inizio dell'anno.