Il bonus da 100 € per i dipendenti ha cambiato forma nel giro di una settimana. Alla fine il Governo l'ha messa a punto in tempo per il primo maggio ma arriverà con la busta paga di gennaio dell'anno prossimo, non dunque prima di Natale. 100 € una tantum per un aiuto temporaneo in attesa di abbassare le tasse sulle tredicesime, spiega il vice Ministro all'Economia Maurizio Leo, che ha aggiunto. "E in questo modo si mette in condizione soprattutto in quel periodo, di dare, di comprare un regalo a un figlio, di fare in modo che queste somme vengano necessariamente destinate ai consumi." Il bonus, sul quale bisognerà come di consueto pagare le imposte, è destinato a un milione di famiglie, quelle dove solo uno lavora con reddito complessivo fino a 28.000 € e almeno un figlio a carico. Costo dell'operazione circa 100 milioni, una cifra piccola per i conti dello Stato ma che con le poche risorse a disposizione ha costretto Palazzo Chigi a rinviarlo al 2025 per non pesare sul bilancio di quest'anno. Restano intanto da sbloccare gli sgravi decisi a dicembre sui contributi a carico delle imprese che assumono a tempo indeterminato purché mantengano l'incremento dei dipendenti per un anno. Fra le altre misure per sostenere l'occupazione, una serie di agevolazioni finanziate con gli ordinari fondi europei. Si tratta anche in questo caso di ridurre gli oneri previdenziali a carico delle aziende che recluteranno nei prossimi due anni personale sotto i 35 anni o donne svantaggiate, con un tetto allo sconto che sarà più generoso nelle regioni del sud. Esonero simile per chi prende over 35 disoccupati da almeno un anno, incentivi infine per avviare imprese con contributi, in parte da non rimborsare più consistenti nel mezzogiorno per l'acquisto, per esempio, di attrezzature digitali e risparmio energetico.