preoccupazione per famiglie e imprese e quindi questo decreto è decisamente atteso. Cosa potrebbe contenere? Abbiamo fatto alcune ipotesi riguardo agli aiuti alle famiglie, guardando soprattutto a ciò che è avvenuto tra il 2021, il 2022 e il 2023 durante la crisi energetica. Queste sono alcune stime di quanto potrebbero costare gli interventi. Tagliare l'iva al cinque per cento sul gas per tre mesi potrebbe costare tra i 200 e i 400 milioni di euro. Allargare la platea del bonus sociale dedicato alle famiglie in difficoltà 200 a 400 milioni. Azzerare gli oneri di sistema sulla luce per un trimestre tra i 300 e i 500, il taglio degli oneri di sistema sul gas per tre mesi con addirittura uno sconto in bolletta, quindi oneri negativi, addirittura un miliardo di euro per tre mesi. Si parla soprattutto in realtà in questo decreto dell'allargamento della platea per il bonus sociale che oggi riguarda quelle famiglie che hanno un Isee, un indicatore di reddito inferiore a 9.530 euro, l'ammontare è circa 219 euro e la platea, quindi, potrebbe essere allargata fino a 15 mila euro di Isee, tornando a raggiungere, come era già avvenuto nel 2023, 4,5 milioni di famiglie. Un bonus che aiuta a pagare le bollette perché lo sconto è importante. Perché si parla tanto di questo argomento? Beh, questo grafico lo spiega da solo. Guardate un po' il prezzo dell'energia, questo è il gas che sappiamo serve per generare elettricità, è raddoppiato nel costo di un anno. Attenzione, però mettiamo tutto nel contesto, perché nel settembre del duemilaventidue eravamo là su in cima quasi trecentocinquanta euro a Megawattora. Ora siamo su livelli elevati, il doppio rispetto alla media storica, ma comunque distanti rispetto ai massimi. Ma il problema è questo qua, cioè il fatto che in Italia paghiamo molto più che i nostri vicini di casa tedeschi, francesi e spagnoli. Per non parlare degli americani. Perché? Perché in italia usiamo molto gas per generare elettricità e quindi questo si va a riverberare sui prezzi dell'intera energia con problemi per le imprese, in particolar modo a cui sarebbe dedicata una parte di questo decreto. Altra preoccupazione è questa il fatto che i nostri stoccaggi di gas sono più vuoti rispetto a un anno fa, l'inverno è stato più rigido e quindi servirà più gas naturale per riempirli nel corso dell'estate e questo può rischiare di aumentare i prezzi dell'energia anche nel corso dei prossimi mesi, non solo del prossimo inverno. E questo è un problema chiaramente per tutti, che si vuole andare a sventare. A te.























