Sì, è un vero e proprio scambio, quello proposto, anzi insomma, richiesto da Donald Trump all'Ucraina: soldi in cambio di materie prime critiche. Ma vediamo un po' di numeri. Perché Trump sostiene, con numeri forse esagerati, che gli Stati Uniti sono stati il primo fornitore di aiuti all'Ucraina. Andiamo a vedere i numeri, perché in realtà Unione Europea e Stati Uniti sono pari per le cifre complessive di aiuti arrivati a Kiev: 113 e 114 miliardi. L'Europa però, contando anche Norvegia, Regno Unito e Svizzera supera gli Stati Uniti. Questo è complessivo. Dopo andiamo a vedere le varie voci. Teniamo però conto che gli Stati Uniti sono un'economia enorme, chiaramente, la più grande del mondo, e quindi bisogna calcolare questi contributi in percentuale al Pil, in percentuale a quanto ogni Paese si può permettere di aiutare. Guardate un po', Estonia, Danimarca, Lituania, Lettonia, Finlandia raggiungono dei percentuali di aiuti sul Pil elevatissimi, molto più che gli stessi Stati Uniti che sono dietro a molti paesi europei, come anche la Germania. L'Italia è leggermente dietro gli Stati Uniti e anche la Francia. Ma insomma siamo lì, non è una distanza così enorme. Vediamo poi alcune voci. Sicuramente gli Stati Uniti hanno aiutato molto dal punto di vista militare, perché hanno le tecnologie per farlo, ma in percentuale al proprio esercito, al proprio arsenale, altri paesi li superano: la stessa Germania, la Francia, anche la media europea. L'Italia è simile in percentuale all'arsenale pesante, cannoni e mezzi corazzati donati all'Ucraina. Anche sui rifugiati gli Stati Uniti hanno fatto meno di altri Paesi, ovviamente quelli limitrofi come l'Estonia e la Polonia, ma anche la Germania hanno dei livelli di rifugiati ucraini ogni mille abitanti decisamente elevati. Ovviamente, comunque, questo non toglie al contributo americano che c'è stato: l'amministrazione Biden ha donato decine di miliardi negli ultimi mesi della sua amministrazione. Zelensky d'altra parte però vista l'aria che tira ha dichiarato che non ha autorizzato la firma dell'accordo con gli Stati Uniti per la fornitura di materie prime critiche "perché al momento non garantisce i nostri interessi", così dice il Presidente dell'Ucraina. Evidentemente vuole spuntare qualcosa in più sulle garanzie di sicurezza per il suo Paese. Ucraina che in effetti è ricca, non tanto di terre rare che sono state citate dal Presidente Trump, ma di altre materie prime critiche come il titanio, il ferro e il litio. E anche lo stesso litio, attenzione però, perché buona parte sono purtroppo in questo momento sotto il controllo russo. A te. .