C'è una legge che prevede che entro il 2034, 160mila uomini e donne facciano parte delle forze armate. Secondo l'ex, capo di stato maggiore della difesa è un livello sotto la sopravvivenza. Questo è avvenuto in realtà un po' in tutta Europa. Guardate queste erano le forze armate nel 1990, questa è la situazione ai giorni nostri con l'Italia che ha 160mila effettivi. Ma come vediamo anche gli altri hanno ridotto molto. Vediamo l'esercito che chiaramente è quello più sotto i riflettori visto come si sta, si sta evolvendo la guerra in Ucraina. Secondo il capo di stato maggiore Masiello l'impatto del conflitto in Ucraina è stato dirompente negli ultimi trent'anni noi ci siamo focalizzati sulle operazioni di mantenimento e supporto alla pace. Evidentemente oggi non sono più queste le richieste per le forze armate, in particolar modo per l'esercito e quindi servono più uomini e più donne. Secondo Masiello in un'audizione al parlamento sono necessari 138mila effettivi entro il 2033 sono previsti ad oggi 93mila. Quindi c'è questa carenza, appunto di 40-45 mila più uomini e anche più mezzi. Perché oggi dei carri armati da battaglia due su tre, sempre secondo fonti ufficiali, non sono operativi. Non funzionano. Sono modelli ariete sviluppati negli anni ottanta, che non hanno più ricevuto la dovuta manutenzione e quindi non sono più utilizzabili. Ed è per questo che l'esercito ha richiesto 272 carri armati, oltre mille mezzi per la fanteria alla joint venture tra Leonardo e Eriemetal programma da ventitré miliardi di euro, ma che richiederà del tempo entro il duemilaquaranta le consegne. Vediamo la marina anche qua c'è una carenza di effettivi. Secondo il capo di stato maggiore. 39mila sono necessari i marinai oggi sono trentamila. Questo fa sì che i turni e le missioni siano molto lunghe, ci siano pochi equipaggi per le navi a disposizione. Vediamo la dichiarazione di Credendino proprio l'ammiraglio, capo di Stato maggiore della Marina militare. Facciamo un esempio sui cacciatorpedinieri ne abbiamo quattro. Due sono vecchi e non hanno più i missili perché sono scaduti. Dovrebbero contribuire alla difesa contro i missili balistici del territorio nazionale. Oggi questa è assicurata, è garantita dagli assetti, dalle unità navali americane e quindi mancano cacciatorpedinieri. Mancano navi antisommergibile, insomma. Anche se altri tipi di invece tipologie di assetti navali ci sono per esempio la Trieste che è stata appena consegnata. Vediamo l'aeronautica secondo Luca Goretti, capo di Stato maggiore. Serve una mancata accelerazione ris- ricostituzione delle capacità missilistiche perdute in passato. Ricordiamo sempre che l'Italia è lo Stato Nato che spende di più per il proprio personale e meno invece per gli armamenti e gli acquisti.