Partirà a dicembre uno dei nuovi strumenti contro l'evasione fiscale, il cosiddetto cashback. un rimborso del 10%, con un tetto annuo di 300 euro, di quanto speso per gli acquisti, ma solo se si utilizza un sistema di pagamento elettronico, carte o smartphone, escluse le transazioni online. Se, per esempio, al supermercato o al ristorante si fanno acquisti per 50 euro, se ne otterranno 5. C'è un altro limite: 150 euro a operazione, per cui spendendone 200 in una sola volta si otterranno comunque 15 euro. Per il solo mese di dicembre il rimborso si riceverà a febbraio e sempre per questo mese si dovrà strisciare la carta minimo 10 volte. Dall'anno nuovo in poi il contributo arriverà a luglio e poi a gennaio 2022, ma bisognerà fare almeno 50 pagamenti digitali. Il tetto di spesa massima è fissata in 1.500 euro ogni 6 mesi, quindi, come detto, non si otterranno più di 300 euro all'anno. E' previsto, però, un premio di 3.000 euro per i primi 100 mila italiani che effettueranno il maggior numero di operazioni. Per avere questi soldi sul proprio conto bisogna scaricare sul telefono l'applicazione IO, quella che si usa, per esempio, per il bonus vacanza o pagare le multe, in alternativa alle app di pagamento convenzionate con lo Stato, ad esempio ApplePay o Satispay. Il Governo, che per il cashback ha stanziato 3 miliardi, punta a ridurre l'uso del contante (in Europa siamo tra quelli che lo usano di più) e dare un colpo all'evasione delle tasse. Un ostacolo è rappresentato dalle commissioni a carico dei negozianti, per questo si cerca un accordo con le banche in modo da ridurle per i piccoli pagamenti.