Si chiede quali siano le coperture per la prossima manovra alla Banca d'Italia. Il documento programmatico presentato dal governo, sottolineano in Parlamento gli esperti di via Nazionale, non menziona interventi specifici per tutto quello che ha in mente Palazzo Chigi. Nel menù, il taglio delle tasse al ceto medio che riguarderebbe che ha fino a 50mila Euro di reddito lordo annuo, le risorse aggiuntive per la sanità, oltre due miliardi, gli incentivi alle imprese e gli aiuti alle famiglie. La finanziaria del 2026 dovrebbe aggirarsi sui 16 miliardi da reperire con un mix di tagli e razionalizzazione della spesa, ma anche nuove entrate, in ballo c'è un possibile contributo delle banche e un limitato ricorso ad altro deficit. Deficit che intanto il Ministro dell'economia Giancarlo Giorgetti conferma in calo e aggiunge forse potrebbe scendere sotto il tre percento. entro fine anno. La Banca d'Italia punta poi gli occhi sulle spese per la difesa. L'aumento progressivo tracciato dall'esecutivo, 12 miliardi nel prossimo triennio, appare inferiore all'impegno all'orizzonte. In pratica sarebbero necessari più denari di quelli preventivati col rischio di dover poi correggere i conti. Anche l'ufficio parlamentare di bilancio che avverte sul pericolo di non avere quattrini sufficienti in caso di imprevisti e ha dubbi sul piano di riduzione del debito, pone attenzione sugli effetti negli anni a venire dell'incremento della spesa militare. Un aumento permanente, sostiene dovrà necessariamente essere compensato da tagli in altri settori o nuove tasse.























