Tamponare la crisi sanitaria e proteggere i lavoratori, famiglie e imprese. La risalita dei contagi condiziona la manovra per il 2021, una legge di bilancio da oltre 39 miliardi dei quali 15 di fondi europei sui quali però non c'è certezza su quando arriveranno e altri 24 miliardi a cui pensare facendoseli prestare dai mercati, quindi in deficit. Il tesoro ha indicato i capitoli principali sui quali saranno spalmati i soldi e 4 miliardi, più di quanto previsto, andranno alla sanità con una parte di questi denari per assumere a tempo determinato 30000 fra medici, infermieri e 400 milioni per i vaccini, quasi metà della manovra, però, servirà per tutelare l'occupazione e le aziende, 5 miliardi per finanziare la proroga dopo dicembre della cassa integrazione a carico dello stato, altri 4 miliardi per i contributi a fondo perduto alle imprese più colpite, come quelle del turismo, ristorazione e trasporti, quasi 6 miliardi serviranno per alleggerire il costo del personale nel Mezzogiorno. Inoltr,e ha aggiunto il Ministro all'Economia Roberto Gualtieri, chi assumerà giovani sotto i 35 anni non pagherà i contributi previdenziali. Quasi due miliardi sono destinati per estendere il taglio al cuneo fiscale, cioè 100 euro in più in busta paga per chi guadagna fino a 40000 l'anno. Da luglio poi arriverà l'assegno unico per chi ha figli, servono 3 miliardi, mentre la riforma dell'IRPEF e quindi il taglio delle tasse non si vedrà prima del 2022. Sempre sul fronte fiscale il Governo ha deciso di bloccare fino a dicembre il pagamento delle cartelle esattoriali e l'invio di quelle nuove. In pratica questi debiti restano sospesi, così come i pignoramenti di stipendi e pensioni. Tornando alla manovra altra voce corposa è quella dell'istruzione con 6 miliardi complessivi fra interventi per l'assunzione di insegnanti di sostegno, l'edilizia scolastica e quella universitaria.