La prima a cadere è stata la proposta per un preavviso di sette giorni per chi intende scioperare nel settore dei trasporti, ma di modifiche alla manovra presentate in Parlamento ne rimangono ancora 5741. Di queste pochissime hanno concrete chance di fare breccia. Se non ci sono i soldi a coperture, infatti ogni velleità dei partiti è destinata a rimanere lettera morta. Per questo nella maggioranza si propongono principalmente due strade. Tassare ancora di più banche e assicurazioni che già digeriscono male il prelievo previsto, e mettere un balzello agevolato su loro da investimento come i lingotti, privi di certificato con molte incognite sul gettito che se ne ricaverebbe. I denari ottenuti in questa maniera servirebbero per estendere la nuova rottamazione delle cartelle, includendo chi è decaduto dalla precedente sanatoria e riducendo gli interessi di chi paga rate. C'è anche l'idea di bloccare l'aumento di tre mesi dell'età pensionabile che scatterebbe gradualmente per quasi tutti nel 2028, e ancora prorogare l'anticipo di quota 103 è quello di Opzione Donna. Potrebbe essere alleggerito, ma se ne chiede anche l'abolizione e l'incremento del tributo sugli affitti brevi tramite portale internet come Airbnb che darebbe pochi quattrini allo Stato, ha buone probabilità di vedere la luce perché sostenuta da Bruxelles, la tassa di un paio d'euro sui pacchi di modesto valore provenienti da paesi extraeuropei, ma anche in questo caso non c'è certezza sugli introiti. Ignoto infine l'impatto sui conti pubblici che avrebbe la riapertura del condono edilizio.























