f Il Ministero dell'economia è pronto a chiarire la questione delle riserve auree, una spiegazione per assicurare la Banca Centrale europea e che risulterà praticamente ovvia, perché confermerebbe quello che dicono le leggi comunitarie, e cioè che le oltre 2400 tonnellate di oro del nostro paese continueranno a essere custodite e gestite dalla Banca d'Italia. Per l'Eurot Tower, infatti, non si capisce perché con la manovra la maggioranza di governo abbia proposto che sia messo per iscritto che le riserve siano del popolo italiano. Quali le finalità concrete si è chiesta Francoforte dopo che aveva bocciato la prima formulazione con la quale si attribuiva la proprietà allo Stato. Il timore è che via Nazionale possa perdere l'indipendenza e che i governi possano mettere le mani su quel tesoro per aumentare per esempio la spesa, che invece, come per gli altri paesi, rappresenta una garanzia per la stabilità della moneta unica. C'è da dire che la titolarità delle riserve auree che già sono pubbliche, ma sono in capo alla Banca d'Italia che pubblica non è, Non sposterebbe un centesimo della legge di bilancio e risulterebbe ininfluente nella ricerca di risorse per finanziare le tante modifiche. Fra queste ce n'è una che ha acceso il dibattito politico, quella di elevare l'utilizzo del contante per i pagamenti oltre 5000 € e fino a 10000, dando però allo Stato 500 € per ogni transazione, In pratica chi volesse pagare cash oltre la soglia ad esso consentita, dovrebbe versare una tassa consistente. Un balzello che secondo i critici, probabilmente non sarebbe un grosso problema solo per chi ha qualcosa da nascondere. Il tetto dei 10000 € non è casuale, sarà questa la cifra massima per il contante a livello europeo dal 2027, mentre ora ogni paese ha regole differenti. In Francia e Spagna ci si ferma a 1000 €, in Germania non ci sono limiti. Simone Spina, Sky TG 24. .























