1 milione di euro per mettere un freno ai cani randagi 3 milioni di euro per finanziare i Carnevali storici, 2 milioni per i piccoli musei, 300 mila euro per uno studio preliminare che promuova i voli turistici, 400 mila euro in 3 anni per celebrare i cent'anni del Partito Comunista Italiano. Sono solo alcune delle micro-misure che, come accade di consueto, compaiono nelle proposte di modifica alla manovra. Intanto rimane sul tavolo la stretta sulle finte prime case pensata per combattere l'evasione dell'IMU, ma che il Tesoro ha detto di non volere. L'intervento eliminerebbe la possibilità all'interno di una famiglia di indicare come abitazione principale più di un immobile. Arriva invece un salvagente per chi ha la casa pignorata. Con l'aiuto di una società che farà da garante si potrà rimanere sotto il tetto che si rischia di perdere pagando un canone e avendo così più tempo per saldare i debiti. Viene però cancellata l'agevolazione per chi affitta i locali commerciali. Da gennaio, in pratica, decade la tassazione fissa al 21% per i proprietari di questi tipi di immobili, che rischieranno, quindi, di pagare più tasse. Novità anche per Eco e Sisma Bonus. Questi due tipi di sconti per le ristrutturazioni edilizie non potranno più essere ceduti alla ditta che effettua i lavori. Arriva poi il risarcimento per le vittime delle cosiddette “bollette pazze”. Se il fornitore, per esempio, di luce, gas o telefono chiede pagamenti più alti del dovuto, oltre al rimborso dovrà dare all'utente il 10% della somma chiesta ingiustamente. Protestano intanto i tabaccai che temono un calo del giro d'affari a causa dell'aumento delle tasse sulle vincite da gioco, lotterie e Gratta e Vinci compresi. Il rialzo, che può arrivare al 20% del premio, è stato deciso dal Governo per compensare il forte alleggerimento di tre contestatissimi balzelli: quello sulla plastica, sulle bevande zuccherate e sulle auto aziendali, che l'anno prossimo porteranno solo 210 milioni. Per trovare altre risorse è stato alzato anche il prelievo sulle società che gestiscono attività di trasporto in concessione dallo Stato, come autostrade e aeroporti. E' infine previsto per il 2021 un aumento delle tasse su benzina e gasolio.