Arriva un nuovo bonus per i bebè, un contributo delle banche, ci sarà un'iniezione di denari per la sanità e la promessa di nessuna nuova tassa. Prende forma la manovra per l'anno prossimo che avrà un'entità di circa 30 miliardi. Una legge di bilancio che deve fare i conti con le nuove regole europee che impongono di stringere la cinghia, dieta che il Governo mette in pratica fra l'altro chiedendo nuovi sacrifici ai ministeri chiamati a ridurre le loro spese con possibili ricadute sui cittadini. Confermate le priorità, proroga dello sgravio dei contributi per i lavoratori dipendenti e taglio delle imposte sui redditi e l'Irpef per chi ha guadagni medio bassi, due misure che diventano permanenti e che assorbono una grossa fetta della manovra. Per il sostegno alle nascite ci sarà un nuovo contributo per i neonati da 1.000 € riservato alle famiglie con certificazione ISEE sotto ai 40.000 € e il rafforzamento dello sconto sulle rette dell'asilo nido. Novità per le detrazioni nella dichiarazione dei redditi, si terrà conto di quanti familiari ci sono a carico. Dalle banche e dalle assicurazioni arriverà un sostegno alle casse pubbliche da 3 miliardi e mezzo. Non si tratta di una tassa ma di un meccanismo per cui gli istituti in futuro recupererebbero quanto dato. Questi soldi andranno alla sanità e utilizzati per lo più per l'assunzione di medici e infermieri e per aumentare i loro stipendi. Confermati gli incentivi per le assunzioni di giovani e donne nel mezzogiorno, risorse per rinnovare i contratti del pubblico impiego e si attendono novità al distributore con un aumento dei tributi sul diesel e un calo di quelli sulla benzina. Per ristrutturare la casa l'anno prossimo dovrebbe esserci ancora il bonus al 50% ma solo se si tratta dell'abitazione principale. Nessuna rivoluzione sulle pensioni, si continua sulla strada degli anticipi esistenti e ci saranno incentivi per restare al lavoro.